Lo spadaccin ch’è a retro tost' attacca,
gradir d’altri l’affondo è ‘l suo disire
ché de l’offesa altrui ei pro si faccia
pur lo nimico suio gradìa ‘l gradire,
già ché ne la tenzone ch’Amor lacca
non v’è stoccata che bel dio rio caccia.
Corrono lungo ‘l pian li schermidori,
vita reca ‘l fioret e 'n Venere l’ardori. Buscador de rimas 15/01/a.D. 2023 Fotografia: Giuseppe Ungaretti, di spalle, affronta in duello Massimo Bontempelli, in casa di Luigi Pirandello (foto modificata dall'autore).
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