Geme la mente al pensiero
di non trattenere ‘l ricordo
poi dubita pure ch’è vero
(muto è sonaglio a core di sordo)
e l’occhi, in attesa, non sanno
se tenda abbassar sì convène:
se ben d’intelletto a dolo fa scranno,
il manco di vista pur sente le pene.
Erriam fioche lampe a cercare
da cento e mill’ombre iscurìte
ché più le faville son rare,
amare più sono le voci tradite
da labbra sì tosto serrate
fin quasi a negare 'l ricordo,
spalancate a l'ira e d'ira violate
con odio cui justo è ser sordo.
Quell’uomo ha lasciato l’estate
e 'l sale, t’assale la rima che mordo. Buscador de rimas 01/12/a.D. 2024 Dipinto di Caspar David Friedrich: "Monaco in riva al mare".
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