È ch’ ogne segno è solco d’acquaforte
su volto inciso, ulivo secolare,
dal tempo seguitore de la morte
che non v'è dì che non la fe’ appressare
né mai risparmia a' cor le cicatrici
- son mari assai solcati nottetempo -
anzi, l’incide sovra ‘l viso con tormento
d’amor (segret' amante pur sanza benefici),
certo d’innamorar ora per ora,
fin al trionfo ch’è nel suo destino,
quell’anima di piaghe ricamata
e gl’occhi pur d’antico pellegrino,
in viaggio a meritar, da ognun bramata,
s’Iddio vorrà, di Paradiso splendida dimora. Buscador de rimas 25/05/a.D. 2022 Acquaforte alle mie spalle di Domenico Faro: "L' ulivo di Puglia - Radici secolari", (particolare).
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