Rapsodie del carretto - canto IX
- g.provenzale
- 3 giorni fa
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"Sæpe expugnavérunt me a juventúte mea:
étenim non potuérunt mihi".
(Ps 128, 2)
IX
Manto. Carrettiere. Coro.
Dietro a un carro e a 'n lenzòlo sfuggito,
già pria ne l’Orto che tal sempre rimane,
al finale s’avvian le rapsodie
d’una corsa ch’or breve tratto appare.
5 ‘Far tesoro!’ è ciò ch'ognun del carretto
dee fare, se pur in sparse rime e fragmenta,
finché la mano pote la clessidra voltare,
finché la mente serba i fatti dentro;
per poi sognare lidi, antiche piagge,
10 occhi bagnati, foco ferite pianti, gravosi
timori, fede; pietà che vince in fondo
e sangue pure, e polvere a l’intorno.
Manto
- Or che non tanto di vivere t’avanza
e che del mondo assai meno ti cale
15 torna al lavoro sopra la parola,
favilla accesa d’antica speranza.
Sola, me il tempo circonda né tange
a tutti ostile l’anime disperde.
Ad ora e loco riede ‘l passeggere,
20 è sera, s'addorme la campagna,
rami, osanna, damaschi sulla via
la mente ancòra computa e postilla,
d’issòpo profumi ricorda
e quasi a’ suoi occhi non crede,
25 è prole di Re ch’a legno s’abbraccia
Agnello ch'offesa non vede.
E ‘l padre di Rufo e Alessandro,
un certo Simone1 a udir coatto,
compiuto il lavoro nei campi
30 a casa e certo a desco bramando,
la croce d’un altro e d’ognuno
nel tempo al finale portava,
per poco compiva il lavoro d’un Dio
poi che fatica d’omo lasciava.
35 Poi, che reso il legno
disparve,
non a Cirene grande
fe' soggiorno
né in Babilonia
40 di giostre brulicante.
Carrettiere
- I' da l'odio di dama sorpreso,
ché pure da Amor s'era fuggito,
qui a la Donna del cielo mi piego
che ben sa peccator da peccato
45 onde a stilo, che m'era di peso,
d'imbrattar righi novi presto niego.
Coro
- Oh come s’alza il sole stamattina,
splende s’un carro or d’oro e d’argento!
e a loco ed ora ‘l carrettier ritorna
50 che da Simone Simon fin ha trovato,
onde li jorni, ch’Iddio sol li possiede,
a terminar il viaggio solo chiede.
E la parola che qui a tracciare smette
immago sia al Creatore non sgradita,
55 Padre che Figlio in etterno, qual Verbo,
ha fin dal principio generato in eterno.
FINE
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11/06/a.D. 2025
1 "Un certo Simone", cfr Marco 15, 21; Luca 23, 26.
La scultura è opera di Ubaldo Ferretti: "Via Crucis - V^ stazione" (Santuario Madonna dello splendore). Immagine modificata dall'autore dei versi.

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