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Rapsodie del carretto - canto IX

"Sæpe expugnavérunt me a juventúte mea:

étenim non potuérunt mihi".

(Ps 128, 2)


 IX


Manto. Carrettiere. Coro.


Dietro a un carro e a 'n lenzòlo sfuggito,

già pria ne l’Orto che tal sempre rimane,

al finale s’avvian le rapsodie

d’una corsa ch’or breve tratto appare.

5 ‘Far tesoro!’ è ciò ch'ognun del carretto

dee fare, se pur in sparse rime e fragmenta,

finché la mano pote la clessidra voltare,

finché la mente serba i fatti dentro;

per poi sognare lidi, antiche piagge,

10 occhi bagnati, foco ferite pianti, gravosi

timori, fede; pietà che vince in fondo

e sangue pure, e polvere a l’intorno.


Manto

- Or che non tanto di vivere t’avanza

e che del mondo assai meno ti cale

15 torna al lavoro sopra la parola,

favilla accesa d’antica speranza.

Sola, me il tempo circonda né tange

a tutti ostile l’anime disperde.


Ad ora e loco riede ‘l passeggere,

20 è sera, s'addorme la campagna,

rami, osanna, damaschi sulla via

la mente ancòra computa e postilla,

d’issòpo profumi ricorda

e quasi a’ suoi occhi non crede,

25 è prole di Re ch’a legno s’abbraccia

Agnello ch'offesa non vede.


E ‘l padre di Rufo e Alessandro,

un certo Simone1 a udir coatto,

compiuto il lavoro nei campi

30 a casa e certo a desco bramando,

la croce d’un altro e d’ognuno

nel tempo al finale portava,

per poco compiva il lavoro d’un Dio

poi che fatica d’omo lasciava.


35 Poi, che reso il legno

disparve,

non a Cirene grande

fe' soggiorno

né in Babilonia

40 di giostre brulicante.

Carrettiere

- I' da l'odio di dama sorpreso,

ché pure da Amor s'era fuggito,

qui a la Donna del cielo mi piego

che ben sa peccator da peccato

45 onde a stilo, che m'era di peso,

d'imbrattar righi novi presto niego.


Coro

- Oh come s’alza il sole stamattina,

splende s’un carro or d’oro e d’argento!

e a loco ed ora ‘l carrettier ritorna

50 che da Simone Simon fin ha trovato,

onde li jorni, ch’Iddio sol li possiede,

a terminar il viaggio solo chiede.


E la parola che qui a tracciare smette

immago sia al Creatore non sgradita,

55 Padre che Figlio in etterno, qual Verbo,

ha fin dal principio generato in eterno.



FINE


Buscador de rimas

11/06/a.D. 2025


1 "Un certo Simone", cfr Marco 15, 21; Luca 23, 26.


La scultura è opera di Ubaldo Ferretti: "Via Crucis - V^ stazione" (Santuario Madonna dello splendore). Immagine modificata dall'autore dei versi.




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