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Rapsodie del carretto - canto III

Aggiornamento: 4 giorni fa

III


Carrettiere. Manto.


Carrettiere

- Chiederò a Manto, sibilla gentile,

guardo che sape a retro mirare

ad ore scolpite finché questa terra

non sèguiti più a gïr in tondo:

exempla da padri consegnati 5

che vivon su le pagine del tempo,

percorron le spirali, ne risorgono

e pur s’una vita sola picciol tratto

comprende, e dell’antiche sape

poco o niente, che al men  10

de la Pietà s’oda narrare ancora,

 se primavera torna non scolora.


Manto

- Non s’usano poemi conviviali

in lunga notte impasto di rapina,

Te Deum né innalzano le cattedrali 15

combuste nel sidro di sentina,

tumulto mi circonda e ben ne prende

de l’artificio il trionfo in sembiante

- ma - scintilla dormiente con rena s’intende

e queta s'attender a’ soffio d’amante. 20

Forésto carrettier junto in Tessaglia

 hai guardo mio, guai fartene medaglia!


Carrettiere

- Non uno dei libri c’ho donato

 è stato letto, e fiabe ed avventure

trascoloràro in acqua di palude, 25

lì da un riso volgar desiderate.

 Necessità vocata a testimon ora m’irride:

“Ove ritroverai, tu del carretto, lo spirito

folletto che, piccino, bisogna minute

faville extrar da una fucina di scintille?”. 30


E domandando a domanda ritorno:

ove, se non su onesta pietra,

le corde noverò della mia cetra?

 

Non più beffarda in fin vanì l’allegoria,

quei del carretto sèguiti la via. 35


Buscador de rimas 26/04/a.D. 2025


Immagine: "Sibilla delfica" o della Tessaglia (pavimento del Duomo di Siena).



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