Rapsodie del carretto - canto II
- g.provenzale
- 23 apr
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Aggiornamento: 5 giorni fa
II
Ceduto ogne canto di terra,
in loco di seme per foglia
nel cuore piantò dolce assenza,
estreme carezze e lagrime dentro
che i padri dai figli non sanno, 5
non seppe; e il dolore l’attese
cui figli né padri attendere vonno.
Profumo di fuochi notturni
è pesto di sangue e latrina,
non d’Elena canti il poeta 10
ma a l’ultimo Re lo conduca
un carro celato al nemico;
così sotto ai dazî d’Achille
nascosto, non gloria per sé
ei produce, e onora di nuovo 15
- già chiara, già alta – la doglia
d’un padre, la debole voce
che flette sue nobili note
secondo armonia de le rote.
Aedi dal capo coperto, 20
lontani da corti e palazzi
devoti s’adunino; il saggio
ed estremo pastore dei Teucri
lodando, arpe e lire serventi
ogne fiamma consumino! 25
E i versi riannodan le storie
che l’ere han già ripetuto,
baccanti nell’orgia sfrenate
invan vanno a simbol e metro
rubando, di notte, da' carro le rote, 30
permàn armonia de le note.
Voi muse e sibille ai cieli gradite
forbite di aurea corona,
il verno cortesi al ricordo
fidate, sia mandorlo lieto 35
ai giardin tutto intorno;
sì fin a la fine del mondo
del mondo viòla si taccia,
e maggio tenace nell’aria
(fia spes contra speme!) 40
novelli ogne dì la speranza;
che ‘l carro ora mova le rote
secondo armonia de le note.
Buscador de rimas 23/04/a.D. 2025 - San Giorgio
Opera di Giuseppe Girometti: "Priamo supplica Achille per il corpo di Ettore".

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