Dopo aver terminato il caricamento di tutte le rime scritte fino ad oggi dal Buscador, completo l'opera con il suo primo esperimento: la ballatetta del 2019.
Ben oltre ‘l mezzo del cammin di vita giunsi in loco sì arido e volgare che morte er'assai arduo discansare, tant’era immenso il nulla ch'ivi abìta.
Tutto a lo contrario era normato, perfino l’odio era chiamato amore e chi osava parlar con ‘n mano ‘l core veniva a mo’ di folle sbeffeggiato.
Fede, famiglia, religione avìta parevan divenute cosa ria, tanto d'esser bandite dalle scole
per far posto a ciò che solo ‘l matto sòle,
per confondere anche l’anima più pia, con l’innocente, pur su la stessa vita.
Discriminar, giammai! Non si porìa, discernere, per ciò, era proibito, severamente ‘l giusto condannato e ‘l malvagio levato 'n signoria.
Anche la guerra, pace era chiamata, ogne mostruosità esaltata venìa, regnava gaia lì: Sor “democrazia” e l’Europa notte e dì venìa invocata.
Fuggir da esto selvaggio loco, abbandonarlo omai a lo suo destino parevan la miglior risoluzione,
ché certo se ne trova ogne ragione. Molti così empivan lor catìno ché con l’acqua spegnessero ogne foco.
Pur se il foresto è detto cittadino e la donna uomo conclamato, fuggir atto sarìa sconsiderato ché doveroso è difender ‘l destino;
e la logica pur anco va difesa, col diritto alla vita del bambino, con essi si difende anche il divino, non credo esista più nobile intrapresa.
Che le spade, allor, siano sguainate, la difesa dell’ovvio è atto d'eroi; nulla si perde combattendo il male,
anzi: così vedrem chi davver vale. Per Dio e contro li nimici suoi, ché le foglie sian verdi d’estate!
Omini e donne dell’Italia mia, qui si parrà nostra nobilitate: pugnar dobbiam'or contra viltate, ogn’altra costumanza è villanìa.
Esto banco sì arido e volgare, oh ballatetta, è l’or di ribaltare.
Buscador de rimas 21/11/ a.D. 2019
Immagine tratta dal sito Armstreet.com
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