Oh, quanti corpi nell’ore mettiamo
dall’alba al tramonto della vita,
diverse vesti con loro portiamo
fin presso a poch’istanti dall’uscita,
ch’a l’occhi non visti rivivere pare
l’usual contra danza del mare;
e vite remote mirando
ch'ancora le nostre pur sono,
al cielo chiediamo perdono
il flüir de l’onde calando,
sebben sempreverde nui pare
l’anzian minuetto del mare.
Non scaldan più fuochi lontani,
ghermire non san triste braccia,
pur seguono l'orma ancor i miei cani
già stanchi per l’ultima caccia,
fin quando da lungi compare
l’estrema quadriglia dal mare.
Mi par che ‘l cangiar de le vesti
da veste cangiata seguìto
sia come ‘l mutar d’un vestito
che un po’ qualcheduno ci presti:
ver l’anima nuda compare,
sia l’ala ch’or danza sul mare. Buscador de rimas 13/02/a.D. 2025 Dipinto di Caspar David Friedrich: "Le tre età dell'uomo".
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