È l’ora de’ poeti laureati,
ria(r)mati contr’ a la volgare schera
che i molli malinconici ha premiati
ché lesti foro a lodarne la manèra
laida, pure se mascarata a fondo,
vota, pur se colmata a la lordura.
Non foglie riarse, torni la frescura!
La musa torni e ‘l verso danzi a tondo
com’era al tempo del mirto che ‘ncantava
donna gentil, che gentilezza brama,
non la volgar, non s’imbelletta d’ira,
di sola gentilezza saria schiava
ché falsa libertate ella non ama,
ma d’arco ch’è d’Amor coglie la mira.
Buscador de rimas 18/05/a.D. 2022 Dipinto di Tiziano: "La Venere di Urbino", (particolare)
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