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S'arrese l'urbe

“Ipsa quoque et cultu est et nomine femina Virtus; non mirum populo si placet illa suo”. (Ovidio: “Ars amandi”, Libro III, “Proemio alle donne”).


S’arrese l'urbe; nullo le fu inimico

e se n’avvide, medesime l’insegne

sventolanti e a notte, poi, istessi canti. E ‘l tramonto d’april rinova ‘l verso antico, bel riso di madonna ‘l verno spegne

e primavera per lei dispone i fanti

e cavalier pur lei ‘n gran fila pone,

per fin ‘i re depongan le corone e l’armi. Sia acceso ‘l foco!

Ben pria che ‘l canto mio divegna fioco. Buscador de rimas 26/04/a.D. 2023 Affresco del "Maestro della Manta" (particolare): "Riccarda Visconti nelle vesti di Lambione, regina delle amazzoni".




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