Ho d'Orfeo veduto dentro al buio
- g.provenzale

- 9 nov
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A Rainer Maria Rilke
Ho d'Orfeo veduto dentro al buio:
le dilaniate membra - meraviglia! -
di canti ne cosparsero un granaio
e ciascun gran a brano rassomiglia.
Metamorfosi via via di voce 'n voce
viene poi va, presenza trascende
ché 'l verbo non è acqua sanza foce,
ma rio ch'a mille mari fe' sorgente
e - pur nell'ombra - viva la lira risplende
la rosa troneggia incessante
sì ogne pezza del dio fatta seme
lieve foglia ne l'aria frusciante,
è nel cader che nova luce spande;
vie più che nel morir sparge sua speme.
Il sonetto è liberamente ispirato a I sonetti a Orfeo di R. M. Rilke (1922). Buscador de rimas 09/11/a.D. 2025 Immagine: "Morte di Orfeo", vaso greco di Età classica, V secolo a.C.







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