Eppur la lira ancor ho ne la mano,
inquieta pel dittato ch’ ess’ aspetta,
desiosa di virile canzonetta,
ansiosa che l’attender non sia vano,
s’illude di condir cant’ o parola,
d’esser signora di musical grafìa,
si crede piuma che su carta vola,
delfìn che di velier segue la scia
schiumante e s’alza, pur manco d’ali,
com’ anch’ ansiosa lira hacer vorrìa.
Ivi solca ‘l tuo mar, canzone mia,
contenta sii d’allontanarne i mali
per un momento, diva e ben misero poeta
all’oasi tua riposa e, lassi, in fine acquieta.
Buscador de rimas 07/03/ a.D. 2022
Immagine: Orfeo suona la lira, particolare da un vaso dell'antica Grecia
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