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Di te ho vaghezza
ché fiato non conosco
di te, vago lume ch'è fosco...
Sogni remoti recano la brezza
cui ebbri nutrimmo giovinezza
la notte d’un vino di ceràsa
finita sanz’odor di casa;
e sangue ardente, d’ebbrezza
‘l velo, vago vinse chiarezza:
lagrima ventura, odierna ferita,
molto più d’ogne cura insaporita
da’ bel patir ch'ancora n’accarezza. Buscador de rimas 19/11/a.D. 2024
Dipinto di Caspar David Friedrich: "Chiaro di luna sulla spiaggia con pescatori".
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