Del verso attenderò a la tessitura
annodando tappeti in gran diserto,
l’ordìto sul telaio, aspra fattura,
è sì conchiuso e punto resta aperto
onde planando ‘n fatal spezzatura
la trama ven e a lana non dà mèrto,
li spirti invocheran retta mensùra
per chi di tanta rena era coverto.
Te solo, errante ruggine tormenta,
te solo, di vedetta su la prora,
muto vegliando nel disìo del verbo
ch’a l’atto di sonar la notte indora;
pur anco vegli ‘l rimator acerbo
e sì ne fia contenta la prima ‘n fra le trenta. Buscador de rimas 22/06/a. D. 2024 Immagine tratta dalla rete.
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