Anco s’i’ fossi l’ultimo di razza,
ma l’ultimo di certo i’ non sono,
polver mover savrei e, di ramazza,
pur a’ nemico non negherei perdòno
ma se, non pervenuta la domanda,
lo danno è vivo e la ferita s’apre,
onde non v’è giustizia che comanda
e nel mio prato v’è sale per le capre,
occhio nulla vedrà che non offenda
e orecchio gradir mai vorrà favella
che d’una bocca ven sì velenosa
tanto che d’ira si fe’ caravella
e di menzogna magnifica sposa;
financo ‘l clandestin a’ rada scenda.
Buscador de rimas 22/09/a. D. 2024
Dipinto di Adolfo Svetina: "Il viaggiatore".
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